Descrivi l’ultimo difficile “arrivederci” che hai detto.
Scambiavo sigarette per favori, non in carcere, i primi anni delle superiori, e una volta ho chiesto un compito di matematica che mi è costato ben 5 sigarette, la volta prima erano 3, e ho pensato di aver capito come funziona l’inflazione. Ovviamente non funziona così.
Gli anni successivi avrei venduto disegni tecnici ai compagni di altre classi. Cinque mila lire a disegno, foglio incluso.
La mia famiglia era meravigliata da quanti compiti avessi da svolgere.
Io a fine anno mi sono comprato un lettore mp3 tascabile da 512 MB che mi hanno invidiato tutti per anni.
Il valore degli oggetti è deciso da chi ha il potere di farne completamente a meno e da chi li ritiene indispensabili.
L’ultimo arrivederci l’ho detto a un numero imprecisato di oggetti di cui non ho più bisogno.