Dal 2011 prendo appunti con un metodo day-driven con checklist, da novembre 2015 uso il metodo bullet journal con uno stile minimalista e senza fiocchetti.
Il metodo day-driven penso sia il migliore. Galileo e Leonardo concordano.
Aggiungere al mio diario i future log, monthly log e migrazione a fine mese, ha dato un senso agli appunti, le collection e le habits hanno dato senso alla continuità.
Ho anche provato a passare ad un sistema paper-free, ma niente. Nonostante usi Evernote dal 2009 (pro dal 2016), la carta è diversa.
Poi sono arrivati gli evidenziatori carini, i quadernini e bullet journbal di tutti i tipi ma io resisto.
Ne ho provati di tanti tipi, e non scendo a compromessi sul risparmio. Pagine spesse, puntinate, copertina rigida, legatura a filo, due segnalibri, elastico per la penna, tasca ed elastico per la chiusura. Ecco le caratteristiche che deve avere per me.
Per ora il migliore è il Lemome, seguito dal Lechtrum e dalla classica Moleskine.
A me il metodo piace. Tanto. Mi ha cambiato la vita.
Anche quella lavorativa.