Zales TBD

Blog di sana e robusta risoluzione

Grafite

Ok, le ho contate, ho centosessantatre matite.
Tutte nuove, tutte diverse, non ho contato quelle a metà, o quelle temperate anche solo una volta. E non ho contato i pastelli.

Ho sempre scritto tutto a matita.
Fino a che non ho scoperto che la matita con il tempo sbiadisce, credo di averlo scoperto nel 2002, tardino, alle superiori.
Allora sono passato alla penna, alla Bic. Poi alla Pentel Superb, passando per la Pilot BPS Fine e la Bic Soft Feel.
La svolta è stata la Parker all’università. Classico intramontabile d’acciaio. Perfetta per il mio taccuino piccolo. Ora uso la Pilot B2P se vi può interessare…

In quasi dieci anni, ho sempre scritto tutto a penna. Ma non ho mai smesso di accumulare matite di tutti i tipi, di tutte le marche, gadget, souvenir, molli, colorate, opache, legnose, impastate, di tutte le gradazioni, anche quelle per le prove di durezza delle vernici, o quelle per scrivere sul vetro, con a grafite naturale, sintetica, oleosa, secca e persino grana di ematite.

Ora però cosa me ne faccio di tutte queste matite?
Scrivo. Scrivo tonnellate di taccuini, vecchie agende, quaderni delle medie a metà, sketchbook a carta ruvida, ma non leggerete un decimo di quello che scrivo.

Quello che scrivo su tutta quella carta scomparirà con il tempo. Sbiadirà. Io me ne dimenticherò.
Come è giusto che sia.


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