Zales TBD

Blog di sana e robusta risoluzione

Se dici di conoscermi…

Sai che ho un piccolo problema di memoria, e che se non ti sei fatt* sentire per mesi/anni devi ricordarmi chi cazzo sei. Se sicuramente ricordo la linea dei tuoi zigomi, ma quell’espressione offesa perché non ti ho riconosciut* l’ho vista così tante volte che mi sembrate tutti uguali.

Sai che mangio, se me ne dai ancora mangio ancora, e ancora, e che se vuoi farmi felice fai anche il quarto giro. Poi non ti lamentare se ne ho preso quattro volte e non ce n’è più per i due in fondo al tavolo che pare mangino con degli stuzzicadenti da aperitivo anche le lasagne.

Sai che di qualunque fottuto argomento tu stia chiacchierando, ne posso parlare per almeno tre ore, quindi se vieni a chiedermi qualcosa, o mi fai una domanda specifica, o se inizi la frase con “Cosa ne pensi di…” devi anche sapere che io non ho il dono della sintesi. Anzi, io non ho la sintesi. Parlerò tre ore.

Sai che rispondo bene a ordini precisi e schietti, se mi dai una scelta da fare e mi stai a guardare, combinerò una cagata cosmica. Ho aloni di uova sul soffitto a testimoniarlo. Se vuoi che faccia una cosa come la vuoi tu, allora ordina, non chiedere, altrimenti la farò come la so fare, nella quasi totalità dei casi improvvisando.

Sai che ho un CV di 30 pagine, dal raccoglitore di frutta nei campi a puching ball per artisti, passando per ayurveda, concerti e design, e montagna (puttana la labirintite). Ma perdio nemmeno una di queste cagate mi fa trovare un lavoro decente, quindi smettila di stupirti e inizia a prendermi sul serio, la verità è che ho cominciato a lavorare quasi 12 anni fa e a momento ne ho 26. Diversifico.
Se ho lavorato con te e non ti riconosco devi rileggere il punto 1, grazie.

Sai che, anche con problemi di equilibrio, se il punto 2 è in atto, bevo come un alpino addestrato da tre generazioni di alpini. L’unico problema è che io non sono mai stato alpino, quindi se mi fai calare la palpebra poi dovrai portarmi a spalle.

Sai che vivendo mi sono/hanno fatto male in quasi tutti i modi possibili, quindi non tentare nemmeno di mettermi le mani addosso, non solo ho una soglia del dolore nascosta sotto le cicatrici, ma so come farti male. Al punto 5 ho omesso le cose raccapriccianti.

Sai che potrei continuare così all’infinito, ma se lo sai, direi che basta così, no?


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